L’azienda diventa proprietà della famiglia cremasco nel 1982 ed investe nel mercato del momento, modulo continuo e stampa offset di piccolo formato, Valter nel 97 rileva tutte le quote e diventa amministratore unico con progetti molto ambiziosi.
Come prima cosa nasce il nome “novaprint” poi Grazie a fortunate intuizioni, nei primi del 2000, quando tutti dicevano che le piccole aziende non necessitavano del Computer to plate, in perfetta controtendenza ne installa uno “no process” che significa sviluppare le matrici di stampa senza l’ausilio di alcun agente chimico.
Successivamente nello stesso anno viene installata la prima offset di formato più grande e completa di tutti gli automatismi, l’anno seguente installa la prima “digitale” per far fronte al continuo ridursi delle tirature e dei tempi di stampa. Inizia una politica di decentramento dei lavori a seconda delle esigenze e ne consegue una notevole riduzione della necessità di forza lavoro che permette alla “novaprint” di entrare negli ormai tristi anni della crisi senza quasi subire il colpo e con personale ed impegni economici così misurati da far risultare l’azienda tutt’ora sana e in continua ricerca di nuovi mercati producendo nonostante tutto utili interessanti.